7 marzo 2017

MOHAIR

Mohair [moer] - termine francese; dall'arabo Mukhayyar, "stoffa di lana" e dall'inglese aire, "pelo".

Fibra naturale di origine animale ricavata dal pelo della capra d'Angora, il cui vello è costituito da piccole ciocche leggermente ricciute; dalla tosa dell'animale adulto si ottiene una lana molto pregiata, lunga dai 12 ai 25 cm.. Il colore bianco del mantello (Titftik) è quello predominante, che è anche quello più apprezzato in quanto il pelo può assumere qualunque altra tinta; vi sono però anche una varietà nera (Siyah Filik), una varietà marrone (Sara Filik) ed una rosata (Filik). Non è ben definita l'origine delle varietà colorate, se sono cioè mutazioni o il prodotto di incroci avvenuti nel tempo.

La razza è allevata in varie località del centro dell'Anatolia. Le migliori produzioni sono ritenute quelle di Ankara e di Beypazari. Il clima delle regioni anatoliche in cui viene allevata la capra d'Angora è asciutto in estate e freddo in inverno, con neve, per cui normalmente il pelo (mohair) è tosato in aprile, dopo aver lavato e pettinato l'animale. La caduta del pelo è anche spontanea al principio dell'estate; viene allora raccolto con cura e se ne ricavano mediamente 2 kg. per capo. La tosatura viene comunque praticata senza aspettare la caduta. Il mohair si presenta in genere abbastanza pulito così da dare una resa del 90% lavato.

Per molti anni la Turchia ha vietato l'esportazione della razza d'Angora, ma nel 1838 essa venne però importata nel Sud Africa e nel 1849 negli U.S.A. In questi due Paesi l'allevamento e la selezione della razza sono stati via via intensificati, ed anzi si può dire che Sud Africa ed U.S.A. sono oggi i maggiori produttori di Mohair, sia come qualità che come quantità, ed addirittura la tosa in questi due paesi avviene due volte all'anno. In America la razza è prevalentemente allevata nelle zone più asciutte: New Mexico e Texas, mentre in Sud Africa è allevata prevalentemente nelle pianure dell'Eastern Cape, ed una qualità meno pregiata è allevata nel Lesotho (Mohair Basuto). La razza venne anche importata ed allevata in Argentina, Perù, Madagascar, Mexico, Cina, Siam, Iran.

La fibra più pregiata e quella del Kid mohair (kid in inglese significa capretto), il capretto di ca. 5-6 mesi (tosa annuale) o di 10 mesi (tosa primaverile) dalla superficie liscia e lucida e spumosa, che oggi è anche quella più usata. Il mohair viene proposto in tutta una varietà di mischie, con lana, seta, cotone, fibre chimiche di denature compatibile.

il Lanificio Ermenegildo Zegna è in assoluto il maggior acquirente,
aggiudicandosi circa il 50% di tutto il Kid mohair destinato alla tessitura.
foto: © Ermenegildo Zegna

CARATTERISTICHE: La finezza media del mohair è di 32-36 micron e nei capretti di 24-25 micron. Ha pelo soffice, lungo e lucente e particolarmente resistente all'abrasione e all'infeltrimento (è minore di quella della lana), con una "nervosità", qualità di antipiega, che la rende la fibra più elastica e resistente alla piega e perciò più adatta alla produzione di capi ingualcibili. In miscela con lana ovina se ne aumenta il potere termico diminuendone la pesantezza.

IMPIEGHI: Dato l'elevato costo, si usa unito in percentuale ad altre lane. Viene usato per la fabbricazione di tessuti (anche pesi inferiori ai 300 gr. metro lineare) per abiti da uomo e donna (conferendogli maggiore freschezza, lucentezza e qualità antipiega), per fabbricare cravatte, coperture varie, tappeti, coperte in miscela con la lana ovina (per aumentare il potere termico e diminuire la pesantezza). Ma è soprattutto nella maglieria dove viene impiegato in filati per maglifici e per aguglieria (gomitoli da lavorare a mano).

CODICE TESSILE: WM (EURATEX)

Francobollo emesso dalla Turchia (1943 circa)
mostra capre Mohair
 

Francobollo emesso dal Basutoland (Lesotho) nel 1954
Questa nazione è importante per l'allevamento,
che si sviluppa in tutto il paese (soprattutto bovini, pecore e capre, equini). Le esportazioni riguardano la lana e il mohair.


CURIOSITÀ - Il Mohair era conosciuto anche nei tempi biblici, tanto che le tende del tabernacolo degli ebrei venivano tessute con il candido e lucente vello della capra d'Angora (Exodus XXVI, vs 7)



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