21 aprile 2017

CARTAMODELLO


Modello di qualsiasi articolo d'abbigliamento disegnato su carta. Le diverse parti vengono appoggiate sul tessuto, pelle, ecc. che poi verrà ritagliato seguendone le diverse forme. Si usa ancora in sartoria, in piccoli laboratori artigiani, in prototopia. È talvolta inserito in giornali di moda femminile.

Oggi la costruzione del modello, nel processo produttivo di una azienda di abbigliamento, è sempre più affidata all'elettronica che mette a disposizione dei modellisti strumenti che si integrano perfettamente con le operazioni manuali o, addirittura, le sostituiscono perfettamente, allo scopo di portare a massima efficienza le operazioni di campionatura e successivo sviluppo dei prototipi, poiché la riduzione del costo del tessuto è importante. [1]  Quindi meno o niente più uso di carta, ma soprattutto tempi di lavoro ridotti. La razionalizzazione coinvolge, naturalmente, anche la parte del taglio, dove il tagliatore trova il suo piazzato sul file elettronico.




[1] Per migliorare la resa del grafico di piazzamento suggerendo delle modifiche nei modelli o nella pezza di stoffa. Il primo tipo di opportunità viene comunemente denominato combinazione dei modelli. Il più importante fra essi è l'esame della posizione del drittofilo per assicurare il miglior posizionamento possibile dei modelli nel grafico di piazzamento. In alcuni casi lo spostamento di un drittofilo può permettere il posizionamento di piccole parti in zone che altrimenti andrebbero sprecate, per esempio nel giro della manica di una giacca o di una camicia messa vicino ad un'estremità del grafico di piazzamento. In altri casi il drittofilo viene spostato per permettere un migliore posizionamento di pezzi più grandi sistemati per l'intera larghezza del tessuto. (Harold Carr / Barbara Latham - Manuale della confezione - Ed. Tecniche nuove, 1990, p. 17)   

Francese: papier patron; papier à patronner - Inglese: paper pattern; design paper; pattern design paper; marker paper - Tedesco: schnittmusterpapier; musterpaper; schnittbildpapier - Spagnolo: papel para patronaje  

STORIA - Il 1862 è la data ufficiale della nascita del cartamodello, dove Charles Butterick inventa il cartamodello, per riprodurre qualsiasi capo di vestiario in maniera non più approssimativa. Esistono però vari libri di modelli sia quello dello spagnolo Juan de Alcega nel 1589, con il titolo "Libro De Geometria, Practica, Y Traca". Non si tratta veramente di un libro di modelli, ma di un tentativo di proporre un metodo di organizzazione del taglio del tessuto che è ogni giorno più caro. Questo tentativo è il punto di partenza per la creazione di differenti metodi di costruzione e di organizzazione del lavoro. Si, perché prima di avere un cartamodello, il modello era tracciato direttamente su stoffa e tagliato da esperti tagliatori. Ma ancora prima c'era un altro sistema, ancora più antico, cioè quello di modellare direttamente sulla persona il tessuto ricavando pince e riprese in base alla conformazione fisica del cliente; in pratica un po' come faceva Madaleine Vionnett, che conosceva bene questi metodi antichi. E sono passati quasi 200 anni prima di vedere la nascita di un cartamodello.



Nessun commento:

Posta un commento

Per ogni richiesta rettifica o integrazione o segnalazione link non più attivi esterni (anche video) inviare a Rames Gaiba una
Email: rames.gaiba@gmail.com
-----
■ I commenti non potranno essere utilizzati e non è accettata la condivisione a fini pubblicitari di vendita prodotti o servizi o a scopo di lucro o su articoli/post di informazione politica.
■ Non saranno accettati i commenti:
(a) che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.
(b) che contengano indirizzi internet (siti collegati, e-mail).
■ Vi invito a non usare nei vostri commenti i caratteri tutti in maiuscolo.
■ Non manterrò in memoria interventi e messaggi che, a mio insindacabile giudizio, riterrò superati, inutili o frivoli o di carattere personale (anche se di saluto o di apprezzamento di quel mio post), e dunque non di interesse generale.

Le chiedo di utilizzare la Sua identità reale o sulla Sua organizzazione, e di condividere soltanto informazioni veritiere e autentiche. Non saranno pubblicati e non avranno risposta commenti da autori anonimi o con nomi di fantasia.

⚠ La responsabilità per quanto scritto nell'area Discussioni rimane dei singoli.

È attiva la moderazione di tutti i commenti.

Grazie per l'attenzione.

Rames GAIBA