8 maggio 2017

TORSIONE (filato)

Torsióne - dal latino tardo torsio-onis, derivato dal latino classico torquere, torcere.

La massa fibrosa per potersi trasformare in filato deve subire la torsione, in quanto senza una torsione il filato non può essere controllato durante la lavorazione: i singoli capi si separerebbero e si sfilaccerebbero fino a rompersi. S'intende la direzione seguita dalle eliche (avvolgimento a spirale dei fili) delle fibre

Italiano: Torsione (filato) - Francese: Torsion - Inglese: Twist - Tedesco: Drechung - Spagnolo: Torsión

e può essere:
  • destra o normale (indicata con la lettera Z), quando le fibre sono disposte in spire che salgono verso destra;

Italiano: Torsione destra - Francese: Torsion droite - Inglese: Z-twist | Right-hand twist - Tedesco: Rechtsdrehung | Z-Drechung - Spagnolo: Torsión derecha
  • sinistra o contraria (indicata con la lettera S), quando le fibre sono disposte in spire che salgono verso sinistra.

Italiano: Torsione sinistra - Francese: Torsion gauche - Inglese: Counter-clockwise twist | Left twist - Tedesco: Linksdrehung - Spagnolo: Torsión a izquierdas




Il grado di torsione maggiore o minore, ossia il numero di giri per unità di lunghezza del filato (metro o pollice) determina (tatto), la maggiore o minore morbidezza (quanto più le fibre sono sottoposte a torsione tanto più il tessuto derivante sarà rigido, non morbido); una forte torsione aumenta, a parità degli altri elementi (lunghezza delle fibre e loro coefficiente d'attrito) la tenacità del filato e si addice ai filati per ordito, mentre una leggera torsione ne mantiene la sofficità e si addice quindi ai filati per trama, La torsione ha grande influenza anche per quanto riguarda la resistenza e l'aspetto del tessuto in quanto determina una differente riflessione della luce (un uso appropriato delle torsioni può dare effetti di disegno, di righe o quadri con filati del medesimo colore, su tessuti a tinta unita e lisci).

Si parla di "falsa torsione" quando la stessa è destinata ad essere annullata nelle successive fasi di lavorazione, impartita agli stoppini perché resistano alla trazioni cui saranno sottoposti nei banchi a fusi e sui filati destinati alla testurizzazione (in questo ultimo caso la falsa torsione viene mantenuta e fissata sotto forma di spirale).

Per rilevare la torsione si utilizza uno strumento denominato torsiometro



Rames Gaiba
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